martedì, luglio 15, 2008

Anche io ...

Anche io ci sono stato, esatto, proprio a Londra.

Questo week-end sono andato anche io nella grande metropoli; dopo aver preso aereo (low-cost from Orio al Serio) e pullman (per il trasferimento dall’aeroporto a Londra vera a propria) eccomi in Victoria Station, pieno centro! Guarda di qua e guarda di la e scorgo subito la mia guida, Valeria, pronta ad accogliermi e aspettarmi con tanto di ombrello e pazienza. Si, aspettarmi direi proprio che è la parola chiave poiché per venire a prendermi e portarmi dalla stazione a casa ci sono state di mezzo 4 ore di attesa (date per il 45% dal ritardo del volo!), non in un posto qualunque ma in stazione, alle 2 di notte. Una volta insieme, però, nulla ci ha più fermato.

Trascorsa la notte, di buon mattini, abbiamo iniziato a visitare i posti “classici” della city partendo da “Madame Tussauds” il noto museo delle cere.

Questo ne è un assaggio (altre verranno messe in galleria):

Ce ne erano per tutti i gusti, dallo storico al moderno, dalla cultura alla politica, passando per le star della musica a quelle del cinema. In un posto così è davvero obbligatorio scattare qualche foto ma purtroppo, a causa di qualche inconveniente, l’unica “riuscita” è questa:

Nulla da dire, ci mancherebbe, ma preferivo conservare il ricordo di Angelina Jolie piuttosto che con la futura regina. Va bè dai, ringrazio lo stesso la mia fidata fotografa … (buon esercizio!).

Dopo circa un’oretta abbondante siamo fuori ed ha inizio il tour sul “Big Bus”.

Tutto il giro della città sul tipico pullman a due piani con tanto di cuffiette con spiegazione dei luoghi e dei personaggi in italiano, davvero bello. Lungo questa gita ci siamo fermati un paio di volte.

La prima fermata è servita per rifocillarci; siamo finiti a mangiare hamburger in un tipico pub inglese sorseggiando birra cruda e guinness. Va detto, la guinness che beviamo qui non centra davvero niente con quella che sta là, assolutamente niente!

Ripreso il bus e continuato il giro, è stata la volta di “The Tower of London” ovvero “la Torre di Londra”.Veramente bella, molti anfratti bui e interessanti al suo interno (come ad esempio le camere di tortura) e, visti d’obbligo, i gioielli della corona, sui quali stenderei il silenzio stampa (per qualità e soprattutto quantità).

La giornata si è poi conclusa con un buon McDonald’s anche se voglio far notare che il Crispy MCBacon non è presente nella lista (mi è toccato ripiegare su di un Big Mac … mamma mamma).

La giornata dopo si è articolata così: mattinata passata al “London Dungeon” in cui vengono ritratti sotto forma di tour guidato le peggiori scene e i relativi assassini che hanno insanguinato la storia inglese (non vi racconto altro poiché potrei rovinarvi la sorpresa), nel pomeriggio invece abbiamo passato lungo “Hyde Pask” ed abbiamo anche fatto un giro sui pedalò nel lago!!

Anche questa giornata si è conclusa mangiando pizza (che in comune con la nostra ha sono il nome) ed ali di pollo prese da “KFC” ...… ottime!

Nel giorno dopo invece girettino veloce all’”Apple Center” in Regent St. e rientro a casa, purtroppo.

Di tutto questo va ringraziata la mia fidata fotografa/guida per aver prenotato i biglietti di tutte le attrazioni in anticipo: ore di cosa fortunatamente evitate! Esperienza indubbiamente positiva su tutti i fronti, non avrei potuto chiedere di meglio!

Con un volume di persone in continuo movimento come questo, con l’estensione territoriale che si ritrova e con l’incredibile integrazione di vari popoli che ha, Londra mi ha stupito per “l’ordine” che crea sia nei giorni del fine settimana che di quelli lavorativi (senza parlare della pulizia e del rigore che non si verifica in Italia!!).

Una cosa è comunque certa, bisognerà tornarci e restarci un bel po’.

Michele

domenica, luglio 06, 2008

The South Bank

Oggi è domenica e ho passato quasi tutto il giorno in casa dato che si è palesato il tipico tempo inglese, ossia pioggia e vento.
Dato che non ho nulla da fare posso scrivervi di quello che ho fatto ieri.
Mi sono alzata con calma, tanto fuori pioveva, mi sono vestita e dopo aver chattato un pò mi metto a decidere cosa fare. I dubbi erano molti e tanta la scelta.... Era l'open day del cimitero monumentale ( che a qualcuno può sembrare tetro, ma apre una volta l'anno ed è pieno di statue e tombe di tutto rispetto), c'era il Pride London ( giusto per passare da un estremo ad un altro) una sfilata di musica e colori, quest'anno il tema era miti, favole e leggende, ma il caos che si era creato mi ha dissuaso.
Cosa mi rimane da fare? Perchè non andare all'Aquario? e già che ci sono al Globe?
Per chi non sa cos'è il Globe ( ignoranz!!) è la rcostruzione del teatro dove Shakespeare mise in scena le sue opere più famose!
E' stato ricostruito in maniera fedele, infatti è quasi tondo e senza il tetto al centro... ( per quei pochi che leggono il blog, se volete la spiegazione completa basta richiederla tramite post!).
Prendo la tube e scendo a Westminster che come tutti sapete è ....? dove c'è il Big Ben. Attraverso il ponte e mi trovo davanti il London Eye, traduzione occhio di Londra, che è la più grande ruota panoramica d'Europa... che attrae migliaia di turisti! Ancora oggi il suo fascino mi è sconosciuto, io non farei una coda di 2 ore per 10 minuti di ruota panoramica, a meno che non sia di notte. Londra di Notte dev'essere meravigliosa.
Comunque ci passo davanti e mi infilo nell'acquario. Bello, grande ma.... pieno di bambini urlanti... mamma che sopportazione.. non solo urlano, ti pestano etc. ma fanno le foto con il flash quando non si può e via dicendo...
Sono rimasta anche colpita che non ci fossero le vasche dove ti fanno toccare le razze e così via... mah.
Esco dall'acquario affamata, mi fiondo su un hotdog e un gelato con il Flake. Costeggio il fiume verso est, in quella che viene chiamata the Queen's Walk. Si incontrano artisti di strada di ogni genere, aree per gli skaters, musei e ristoranti. A proposito di ristoranti ce n'era uno che pretendeva di essere italiano, si chiama Riviera, e nel menù del giorno, quello bello scritto sulla lavagna riportava " catorccio" al posto che cartoccio.....
Comunque, andando avanti si incontra il Gabriel's Wharf, una piccola piazzetta piena di negozietti e ristorantini carinissimi, e dove hanno creato una mini spiaggia sulle sponde del Tamigi, che ho scoperto essere il fiume urbano più pulito d'Europa.
Sorpassato anche questo posticino interessante eccomi passare davanti alla Tate Modern, La galleria d'arte moderna costruita nella vecchia centrale elettrica.. davvero imponente.
Ma io passo e vado al mio vero interesse, il Globe. pago il mio biglietto e mi vedo la mostra, ma non faccio a tempo a completarla che una grossa donna con un campanaccio (tipo locandiera medioevale) ci richiama tutti ai piedi di un albero, dove stà per iniziare il tour guidato. Dopo circa un ora ho appreso molto di questa zona e di questo teatro, e ho proprio voglia di tornare a vederci uno spettacolo, magari "Sogno di una notte di mezz'estate".
Adoro Shakespeare!!! Dopo aver comprato un paio di libri ( mi conoscete!) mi avvio verso il ritorno ma la mia attenzione è attratta da una mostra di acquerelli... mi avvio.. l'entrata è gratuita ( perfetto!) e rimango strabiliata... sono bellissimi... sono il diario di viaggio di Tony Foster. Acquerelli del suo viaggio in Tibet, sull'Himalaya... e gli acquerelli non sono muti, ma parlano attraverso le sue parole, tramite piccole pietre o sabbia raccolta durante il viaggio, boccette che contengono la neve ormai sciolta. Bello! Compro il Libro!
Così mi avvio a casa gravata dal peso della conoscenza...e vi assicuro che arrivata a casa le mie dita non ne potevano più di questa conoscenza.

giovedì, luglio 03, 2008

Wetland.. voglio feed the bird!!!

La domenica ci siamo alzate un pò più tardi del giorno prima (il che comunque significa alle 7:30). Andiamo a Wetland!!! Il che per i profani è un centro faunistico nella palude di Londra.
Il centro dista da casa mia circa 4 km, e giustamente perchè mai prendere l'autobus.... andiamo a piedi!!!
Arriviamo presto, quasi non c'è nessuno...solo che noi siamo già stanche mentre gli altri arrivano belli comodi con il pullman... grrrrr.

Appena entrate nel parco con il nostro trolley straripante di pane leggiamo il terribile cartello......... "siete pregati si non dare da mangiare agli animali".... nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo..... e noi abbiamo pagato 8 sterline a testa per entrare a "contemplare"?????? Non esiste!!!! Mia mamma cerca subito di far scivolare fuori dalla tasca un pezzo di pane ma io ligia al dovere la riprendo... ma poco a poco anche io comincio a non poterne più di vedere uccelli e voglio interagire..... così facendo finta di sbocconcellare una mela faccio scivolare piccoli pezzetti di mela nell'acqua.... hihiihi( ghigno malefico)....
Per di più io speravo di riuscire ad avvicinare qualche bel volatile, ma il parco era pieno di bambini urlanti e sporchi, che giocavano ai piccoli tarzan incuranti delle regole.... e io e mia mamma correvamo lungo i viottoli cercando di evitarli... dato che li sentivi arrivare con minuti di anticipo....

Finito di visitare il parco, che di per sè è abbastanza grande, i miei piedi cominciano a cedere...... ma è tempo di pappa così decidiamo di andare a mangiare il "sunday Roast" che latro non è che l'arrosto della domenica. ( detto così sembra pure dispregiativo). Non ho mai ben capito perchè qui l'arrosto lo fanno solo la domenica... mah.
Cmq ci infiliamo in un bel pub, The Red Lion, In Castelanu road.... e ordiniamo due sunday roast con yorkshire pudding, due pinte ( anzi una e mezza perchè mamma non regge l'alcool) di Real Ale e due dolci.

Per informazione la Ale è la tipica birra inglese, non viene gassata e viene trasportata in barili non sotto pressione... perciò quando te la servono devono pomparla letteralmente fuori e la birra è senza schiuma e non molto fredda.
Quella che abbiamo bevuto noi è la London Pride, fatta tra l'altro non lontano da dove vivo.
Dopo esserci rimpinzate di carne e birra ci approcciamo ai nostri dolci... che come sempre sono estremamente dolci e corposi.... e come sempre non riusciamo a finirli.....
Torniamo verso casa... ma la birra fa il suo effetto così dobbiamo fermarci in un bar qualunque, ordinare un caffè e fiondarci nel bagno.
Sistemato tutto ciò, siamo andate sul ponte di hammersmith a finire il pane che non avevamo potuto usare a wetland.
Così delle oche canadesi si sono pappate tutto il pane e anche il sandwich al salmone che avevo nello zaino dal giorno prima (gnam!).
Sulle rive c'erano due cacciatori di tesori che scavavano nel puzzolente fango del Tamigi per poi trovare chissà che cosa.... mah!

mercoledì, luglio 02, 2008

Brighton di sole e vento.... quanto vento

Sabato mattina io e mia mamma ci alziamo di buon ora... o meglio lei si alza di buon ora e conseguentemente mi sveglia.
Ci prepariamo abbastanza alla svelta, prepariamo il trolley ( caro vecchio trolley) riempiendolo con k-way, ombrello e pane per gli amici animali e poi partiamo.
A piedi fino alla fermata della metrò, linea verde fino a Victoria Station e poi via treno verso Brighton.

Non c'è molta gente in giro e dopo un ora eccoci nella ridente località balneare.... in realtà è balneare solo per loro, perchè oltre ai ciottoli che ti disintegrano piedi e schiena, l'acqua è davvero gelida... mah... avranno la pelle di foca!
Il tempo non è dei migliori, cielo grigio e vento potente.... però il vento porta quell'odore salmastro tipico dei mari del nord..e a me piace tanto..

Andiamo subito verso la spiaggia, dove ci aspettano i gabbiani.... che belli che sono.. e che bravi ... prendono il pane al volo.
Finito di sfamare i volatili ci dirigiamo verso il famoso molo di Brighton, e sopra le nostre teste la nube bianca di gabbiani si muove con noi... un pò come gli Addams.

Dopo vario tempo e una visita al Sea Life, un antico acquario rimodernato dove abbiamo anche dato pezzi di sardina puzzolente alle razze ( che bello...come i bambini), il mio stomaco si è fatto sentire.
Ci siamo prese un bel piatto a base di pesce e una volta sazie ci siamo dirette verso l'interno della città che è pieno di viottoline microscopiche ma piene di bellissimi negozzietti.

Dopo un pò di shopping, pausa caffè e cupcake...e poi di nuovo verso la stazione... verso Londra.... verso casa...e pure verso i miei vicini cafoni che strillano peggio delle oche.